Il Sale: proprietà, utilizzi ed energia per il Benessere 6 febbraio 2014 by admin commenti Il sale comune è uno degli alleati più versatili, economici e prontamente disponibili per il nostro benessere e relax.
Le sue proprietà per la salute sono state sfruttate sin dall’antichità da molteplici popolazioni.
Noti sono gli scrub (trattamenti esfolianti) a base di sale e oli nelle Spa e nei Centri Benessere, ma è possibile ottenere risultati fantastici anche a casa.
Il sale ha la peculiare capacità di disintegrare le energie disarmoniche ( o “malate”), sia nostre che assorbite dagli altri o dall’ambiente, il che lo rende ideale per restituirci vitalità e leggerezza a fine giornata.
Lo stress, sia esso fisico, mentale o lavorativo, sarà prontamente portato via da questi piccoli cristalli bianchi!
Diversi Autori nell’ambito delle Energie Sottili raccomandano un bagno caldo con un quantitativo di sale che va dal mezzo chilo ai due chili (noi consigliamo 1 kg).
E’ sufficiente aggiungere il sale all’acqua e restare immersi per 15-20 minuti, per lasciare al prezioso composto il tempo di esplicare la sua funzione.
E’ anche possibile farsi una doccia col sale, per chi non ha la vasca o non ha il tempo di farsi il bagno caldo: il processo sarà simile allo scrub del centro benessere!
In una ciotolina, mescolate poche manciate di sale fino con pochissima acqua calda, bagnatevi e strofinatevi con questo composto per pochi minuti (evitando mucose, viso e capelli). Appena sentirete un leggerissimo fastidio, è ora di sciacquarsi e procedere alla normale doccia, a cui seguirà una buona crema idratante. La natura granulosa del sale contribuirà all’esfoliazione e manterrà la pelle radiosa – il che è secondario all’effetto di rivitalizzazione e alleggerimento!
Per un effetto Spa, idratante e addolcente, aggiungete due cucchiai d’olio di mandorle o extravergine d’oliva al composto di sale prima dell’applicazione.
Potete preparare un grosso barattolo di sale finissimo e olio – con l’aggiunta di essenze per un effetto benessere totale! – da tenere sempre vicino alla doccia. Questo è quanto contengono gli scrub al sale delle migliori marche! Non usate coperchi metallici in questo caso.
In caso di docce salate frequenti, per non irritare la pelle potete usare il sale iodato che è ancora più sottile di quello fino ‘comune’, o passare per pochi secondi il sale nel tritatutto. Il sale iodato avrà un ulteriore effetto stimolante.
Per la nostra esperienza, se fate un lavoro a diretto contatto con la sofferenza fisica o psichica del prossimo (operatori sanitari sia medici che psichiatrici, psicologi e assistenti sociali, pranoterapeuti, operatori di Pranic Energy Healing, Pranic Healing, Shiatsu o delle altre discipline bioenergetiche), o comunque in ambienti a grande concentrazione di stress come i centri commerciali, il bagno o la doccia col sale andrebbero fatti almeno 2-3 volte a settimana.
E’ possibile utilizzare il sale anche per applicazioni locali, come ad esempio su spalle irrigidite o su piedi gonfi – usando la stessa procedura che per la doccia.
Nella tradizione popolare sono noti gli impacchi di sale contro le infiammazioni: il principio che li rende efficaci è proprio la capacità di disintegrazione dell’energia malata.
Molti di voi conosceranno anche certi sacchetti in stoffa contenenti sale ed erbe orientali. Vengono venduti per i dolori cervicali e piccoli malesseri. Ottima cosa, ma attenzione però: essi sono efficaci solo per pochissimi utilizzi! Il sale ha una capacità di assorbimento dell’energia malata che ha un limite – esattamente come una certa quantità di sapone non può essere usata per lavare piatti all’infinito.
Il nostro consiglio è una soluzione molto più economica: dei fagottini di sale (e oli essenziali se volete) che butterete nel WC dopo l’applicazione, lavando con cura il sacchetto di stoffa o buttando il tovagliolo di carta che avrete utilizzato.
Alle vostre rilassanti applicazioni di sale, potrete aggiungere alcune gocce di oli essenziali particolarmente indicati per la purificazione energetica e mentale:
- Lavanda, per rischiarare la mente e per una purificazione profonda dallo stress e dalle energie emotive
- Salvia, per aiutare il riequilibrio emozionale e biochimico
- Tea tree, per una purificazione totale e una speciale cura della pelle
- Sandalo, per aiutare il rilassamento e l’interiorizzazione
Svariate discipline bioenergetiche tra cui Pranic Energy Healing e Pranic Healing sfruttano le proprietà del sale per smaltire le energie malate che gli operatori rimuovono durante i trattamenti.
Nel Pranic Energy Healing insegnamo infatti che non è necessario nè sano, da parte dell’operatore, assorbire in sè le energie distoniche del cliente per ‘bruciarle’ con la propria energia, scaricarle a terra dai piedi o tecniche analoghe. Molto più semplice è estrarle in un apposito contenitore con acqua e sale.
Diverse discipline vibrazionali parlano anche di come i cristalli e le pietre preziose e semipreziose assorbano, per la loro struttura cristallina, le informazioni vibrazionali di chi le indossa e degli ambienti. Per questo è buona norma mantenere la pulizia energetica di queste pietre – non solo quando i cristalli sono usati da operatori bioenergetici, ma per tutti coloro che indossano questi doni di natura, o ne tengono per abbellire la casa o l’ufficio. Nuovamente, in prima linea abbiamo il sale per aiutarci.
(Saranno necessari particolari accorgimenti nell’uso del sale per tutelare la durata e bellezza delle vostre pietre e gioielli, oltre a tecniche di altro tipo che vadano a rimuovere le memorie psichiche, che sono toccate solo parzialmente dal sale. Di tutto questo e di molto altro si parla in dettaglio nel Pranic Energy Healing – in particolare nel V livello, dedicato all’uso dei cristalli e delle pietre sempireziose per applicazioni avanzate.)
Tratto da: www.benessereudine.com
Le sue proprietà per la salute sono state sfruttate sin dall’antichità da molteplici popolazioni.
Noti sono gli scrub (trattamenti esfolianti) a base di sale e oli nelle Spa e nei Centri Benessere, ma è possibile ottenere risultati fantastici anche a casa.
Il sale ha la peculiare capacità di disintegrare le energie disarmoniche ( o “malate”), sia nostre che assorbite dagli altri o dall’ambiente, il che lo rende ideale per restituirci vitalità e leggerezza a fine giornata.
Lo stress, sia esso fisico, mentale o lavorativo, sarà prontamente portato via da questi piccoli cristalli bianchi!
Diversi Autori nell’ambito delle Energie Sottili raccomandano un bagno caldo con un quantitativo di sale che va dal mezzo chilo ai due chili (noi consigliamo 1 kg).
E’ sufficiente aggiungere il sale all’acqua e restare immersi per 15-20 minuti, per lasciare al prezioso composto il tempo di esplicare la sua funzione.
E’ anche possibile farsi una doccia col sale, per chi non ha la vasca o non ha il tempo di farsi il bagno caldo: il processo sarà simile allo scrub del centro benessere!
In una ciotolina, mescolate poche manciate di sale fino con pochissima acqua calda, bagnatevi e strofinatevi con questo composto per pochi minuti (evitando mucose, viso e capelli). Appena sentirete un leggerissimo fastidio, è ora di sciacquarsi e procedere alla normale doccia, a cui seguirà una buona crema idratante. La natura granulosa del sale contribuirà all’esfoliazione e manterrà la pelle radiosa – il che è secondario all’effetto di rivitalizzazione e alleggerimento!
Per un effetto Spa, idratante e addolcente, aggiungete due cucchiai d’olio di mandorle o extravergine d’oliva al composto di sale prima dell’applicazione.
Potete preparare un grosso barattolo di sale finissimo e olio – con l’aggiunta di essenze per un effetto benessere totale! – da tenere sempre vicino alla doccia. Questo è quanto contengono gli scrub al sale delle migliori marche! Non usate coperchi metallici in questo caso.
In caso di docce salate frequenti, per non irritare la pelle potete usare il sale iodato che è ancora più sottile di quello fino ‘comune’, o passare per pochi secondi il sale nel tritatutto. Il sale iodato avrà un ulteriore effetto stimolante.
Per la nostra esperienza, se fate un lavoro a diretto contatto con la sofferenza fisica o psichica del prossimo (operatori sanitari sia medici che psichiatrici, psicologi e assistenti sociali, pranoterapeuti, operatori di Pranic Energy Healing, Pranic Healing, Shiatsu o delle altre discipline bioenergetiche), o comunque in ambienti a grande concentrazione di stress come i centri commerciali, il bagno o la doccia col sale andrebbero fatti almeno 2-3 volte a settimana.
E’ possibile utilizzare il sale anche per applicazioni locali, come ad esempio su spalle irrigidite o su piedi gonfi – usando la stessa procedura che per la doccia.
Nella tradizione popolare sono noti gli impacchi di sale contro le infiammazioni: il principio che li rende efficaci è proprio la capacità di disintegrazione dell’energia malata.
Molti di voi conosceranno anche certi sacchetti in stoffa contenenti sale ed erbe orientali. Vengono venduti per i dolori cervicali e piccoli malesseri. Ottima cosa, ma attenzione però: essi sono efficaci solo per pochissimi utilizzi! Il sale ha una capacità di assorbimento dell’energia malata che ha un limite – esattamente come una certa quantità di sapone non può essere usata per lavare piatti all’infinito.
Il nostro consiglio è una soluzione molto più economica: dei fagottini di sale (e oli essenziali se volete) che butterete nel WC dopo l’applicazione, lavando con cura il sacchetto di stoffa o buttando il tovagliolo di carta che avrete utilizzato.
Alle vostre rilassanti applicazioni di sale, potrete aggiungere alcune gocce di oli essenziali particolarmente indicati per la purificazione energetica e mentale:
- Lavanda, per rischiarare la mente e per una purificazione profonda dallo stress e dalle energie emotive
- Salvia, per aiutare il riequilibrio emozionale e biochimico
- Tea tree, per una purificazione totale e una speciale cura della pelle
- Sandalo, per aiutare il rilassamento e l’interiorizzazione
Svariate discipline bioenergetiche tra cui Pranic Energy Healing e Pranic Healing sfruttano le proprietà del sale per smaltire le energie malate che gli operatori rimuovono durante i trattamenti.
Nel Pranic Energy Healing insegnamo infatti che non è necessario nè sano, da parte dell’operatore, assorbire in sè le energie distoniche del cliente per ‘bruciarle’ con la propria energia, scaricarle a terra dai piedi o tecniche analoghe. Molto più semplice è estrarle in un apposito contenitore con acqua e sale.
Diverse discipline vibrazionali parlano anche di come i cristalli e le pietre preziose e semipreziose assorbano, per la loro struttura cristallina, le informazioni vibrazionali di chi le indossa e degli ambienti. Per questo è buona norma mantenere la pulizia energetica di queste pietre – non solo quando i cristalli sono usati da operatori bioenergetici, ma per tutti coloro che indossano questi doni di natura, o ne tengono per abbellire la casa o l’ufficio. Nuovamente, in prima linea abbiamo il sale per aiutarci.
(Saranno necessari particolari accorgimenti nell’uso del sale per tutelare la durata e bellezza delle vostre pietre e gioielli, oltre a tecniche di altro tipo che vadano a rimuovere le memorie psichiche, che sono toccate solo parzialmente dal sale. Di tutto questo e di molto altro si parla in dettaglio nel Pranic Energy Healing – in particolare nel V livello, dedicato all’uso dei cristalli e delle pietre sempireziose per applicazioni avanzate.)
Tratto da: www.benessereudine.com
TRATTO DAL SETTIMANALE "STARBENE la tua guida al vero benessere " di Febbraio 2014.
Haloterapia - Terapia del Sale
Haloterapia (o terapia del sale)
Conosciuta anche come terapia del sale, l'haloterapia è un trattamento alternativo che consiste nell'esposizione e nel conseguente assorbimento di particelle di cloruro di sodio, allo scopo di ottenere un beneficio per la salute.
La terapia del sale si avvale di microclimi saturi di cloruro di sodio, artificiali o naturali, come grotte salmastre e miniere di salgemma (speleoterapia). Il trattamento haloterapeutico ha dimostrato vantaggi sostanziali per le affezioni a carico delle vie respiratorie, in particolare può essere utile in caso di infezioni virali, tosse, raffreddori allergici, asma, sinusiti, bronchiti ecc.
L'haloterapia può essere indicata come trattamento complementare per i benefici che può apportare, ma non deve sostituire la terapia farmacologica, soprattutto in caso di patologie croniche.
Che cos'è l'halotherapia?La terapia del sale ha radici molto antiche. Nell'antica Grecia, Ippocrate consigliava l'inalazione di vapori di acqua salata per trarre sollievo in caso di infiammazioni delle vie respiratorie, mentre i monaci medievali conducevano i pazienti in profondità nelle grotte salmastre, dove frantumavano le stalattiti per infondere l'aria con particelle di sale.
Oggi, l'haloterapia consiste fondamentalmente nell'inalazione di un aerosol costituito da cloruro di sodio micronizzato. In una moderna sessione di haloterapia, il paziente si trova in una "stanza del sale" appositamente progettata per ricreare il microclima presente all'interno di una grotta salmastra naturale. In genere, anche le pareti ed il pavimento di questo ambiente confinato sono ricoperti di sale. Al fine rendere l'atmosfera satura con il cloruro di sodio, vengono utilizzati particolari dispositivi medici (halogeneratori o micronizzatori di sale) che riducono a secco il sale di grado farmaceutico in particelle di dimensioni micrometriche, le quali sono successivamente ionizzate. L'halogenatore è programmato per sincronizzare granulometria, concentrazione, temperatura (18°-24) ed umidità (40-60%). La grotta di sale artificiale, infatti, deve generare un microclima controllato affinché la terapia del sale possa avere un effetto ottimale. Un'elevata concentrazione di sale non monitorata potrebbe causare, ad esempio, ritenzione di liquidi (linfedema). Il generatore di microclima micronizza il sale e lo mescola accuratamente con una corrente regolata di aria, che viene poi dispersa uniformemente in tutta la camera di sale. Le minuscole particelle di sale ionizzate negativamente creano un aerosol, in grado di viaggiare in profondità nel sistema respiratorio e raggiungere anche i polmoni a livello alveolare.
Sulla base di studi clinici, l'aria salina inalata svolge un'azione antibatterica ed antinfiammatoria in tutto il tratto respiratorio, assorbe l'edema (gonfiore) delle mucose, rende pervie le vie aeree e allenta il catarro, ripristinando così il normale funzionamento delle ciglia che tappezzano le vie respiratorie. Normalmente, le persone che si sottopongono ad una sessione terapeutica non riportano effetti negativi, ma in alcune occasioni le particelle di sale possono scatenare attacchi di tosse e l'espulsione di muco (che sotto altri aspetti rappresenta uno dei presunti risultati desiderati).
Una seduta di haloterapia per soggetto adulto dura circa 45 minuti, mentre la sessione per i bambini è indicativamente di 25 minuti. Alcuni pazienti ottengono un notevole sollievo dei sintomi nell'arco di 4-5 sedute, ma l'esito terapeutico è soggettivo. Attualmente non sono disponibili prove sufficienti per determinare se la terapia del sale è realmente efficace. È importante ricordare che quella del sale è una terapia complementare: aiuta a gestire e a controllare la condizione patologica, ma non dev'essere considerata un'alternativa al trattamento farmacologico.
Meccanismo di azione terapeuticaL'aerosol caricato negativamente è facilmente inalato con il ritmo respiratorio naturale, in quanto le particelle di sale sono molto piccole e quasi impercettibili. Il sale può essere inalato al livello più profondo dei polmoni, dove si dissolve e attrae le cariche positive, come piccole impurità, inquinanti atmosferici o allergeni, che sono poi espulse attraverso la tosse, il flusso sanguigno o lasciano l'organismo tramite altri processi metabolici.
L'aerosol terapia con inalazione salina ipertonica può potenzialmente:
L'haloterapia non è raccomandata, invece, per i pazienti affetti da una delle seguenti condizioni:
Alcune di queste includono:
I professionisti del settore sottolineano come la terapia possa indurre un effetto mucolitico, antiinfiammatorio, immunomodulatore ed iposensibilizzante (antiallergico), ma incoraggiano i pazienti a non interrompere l'uso della terapia medica convenzionale; l'haloterapia, infatti, dev'essere sempre considerata come una forma di medicina naturale complementare.
Potrebbe interessarti:http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/haloterapia.html
Haloterapia (o terapia del sale)
- Che cos'è l'halotherapia?
- Meccanismo di azione terapeutica
- Controindicazioni ed effetti collaterali dell'haloterapia
- Quali condizioni possono essere trattate con la terapia del sale?
Conosciuta anche come terapia del sale, l'haloterapia è un trattamento alternativo che consiste nell'esposizione e nel conseguente assorbimento di particelle di cloruro di sodio, allo scopo di ottenere un beneficio per la salute.
La terapia del sale si avvale di microclimi saturi di cloruro di sodio, artificiali o naturali, come grotte salmastre e miniere di salgemma (speleoterapia). Il trattamento haloterapeutico ha dimostrato vantaggi sostanziali per le affezioni a carico delle vie respiratorie, in particolare può essere utile in caso di infezioni virali, tosse, raffreddori allergici, asma, sinusiti, bronchiti ecc.
L'haloterapia può essere indicata come trattamento complementare per i benefici che può apportare, ma non deve sostituire la terapia farmacologica, soprattutto in caso di patologie croniche.
Che cos'è l'halotherapia?La terapia del sale ha radici molto antiche. Nell'antica Grecia, Ippocrate consigliava l'inalazione di vapori di acqua salata per trarre sollievo in caso di infiammazioni delle vie respiratorie, mentre i monaci medievali conducevano i pazienti in profondità nelle grotte salmastre, dove frantumavano le stalattiti per infondere l'aria con particelle di sale.
Oggi, l'haloterapia consiste fondamentalmente nell'inalazione di un aerosol costituito da cloruro di sodio micronizzato. In una moderna sessione di haloterapia, il paziente si trova in una "stanza del sale" appositamente progettata per ricreare il microclima presente all'interno di una grotta salmastra naturale. In genere, anche le pareti ed il pavimento di questo ambiente confinato sono ricoperti di sale. Al fine rendere l'atmosfera satura con il cloruro di sodio, vengono utilizzati particolari dispositivi medici (halogeneratori o micronizzatori di sale) che riducono a secco il sale di grado farmaceutico in particelle di dimensioni micrometriche, le quali sono successivamente ionizzate. L'halogenatore è programmato per sincronizzare granulometria, concentrazione, temperatura (18°-24) ed umidità (40-60%). La grotta di sale artificiale, infatti, deve generare un microclima controllato affinché la terapia del sale possa avere un effetto ottimale. Un'elevata concentrazione di sale non monitorata potrebbe causare, ad esempio, ritenzione di liquidi (linfedema). Il generatore di microclima micronizza il sale e lo mescola accuratamente con una corrente regolata di aria, che viene poi dispersa uniformemente in tutta la camera di sale. Le minuscole particelle di sale ionizzate negativamente creano un aerosol, in grado di viaggiare in profondità nel sistema respiratorio e raggiungere anche i polmoni a livello alveolare.
Sulla base di studi clinici, l'aria salina inalata svolge un'azione antibatterica ed antinfiammatoria in tutto il tratto respiratorio, assorbe l'edema (gonfiore) delle mucose, rende pervie le vie aeree e allenta il catarro, ripristinando così il normale funzionamento delle ciglia che tappezzano le vie respiratorie. Normalmente, le persone che si sottopongono ad una sessione terapeutica non riportano effetti negativi, ma in alcune occasioni le particelle di sale possono scatenare attacchi di tosse e l'espulsione di muco (che sotto altri aspetti rappresenta uno dei presunti risultati desiderati).
Una seduta di haloterapia per soggetto adulto dura circa 45 minuti, mentre la sessione per i bambini è indicativamente di 25 minuti. Alcuni pazienti ottengono un notevole sollievo dei sintomi nell'arco di 4-5 sedute, ma l'esito terapeutico è soggettivo. Attualmente non sono disponibili prove sufficienti per determinare se la terapia del sale è realmente efficace. È importante ricordare che quella del sale è una terapia complementare: aiuta a gestire e a controllare la condizione patologica, ma non dev'essere considerata un'alternativa al trattamento farmacologico.
Meccanismo di azione terapeuticaL'aerosol caricato negativamente è facilmente inalato con il ritmo respiratorio naturale, in quanto le particelle di sale sono molto piccole e quasi impercettibili. Il sale può essere inalato al livello più profondo dei polmoni, dove si dissolve e attrae le cariche positive, come piccole impurità, inquinanti atmosferici o allergeni, che sono poi espulse attraverso la tosse, il flusso sanguigno o lasciano l'organismo tramite altri processi metabolici.
L'aerosol terapia con inalazione salina ipertonica può potenzialmente:
- Eliminare il muco dalle vie aeree, in modo da ripristinare il corretto flusso respiratorio;
- Produrre un effetto anti-infiammatorio e battericida;
- Ridurre la iper-reattività bronchiale;
- Migliorare la funzione polmonare;
- Aiutare ad eliminare le particelle inalate indesiderati dai polmoni.
L'haloterapia non è raccomandata, invece, per i pazienti affetti da una delle seguenti condizioni:
- Stati acuti in atto di patologie respiratorie;
- Intossicazione a causa di alcol o farmaci;
- insufficienza cardiaca;
- Emorragia o epistassi recenti;
- Emottisi;
- Grave ipertensione sistemica.
Alcune di queste includono:
- Allergie;
- Rinite allergica (o raffreddore da fieno);
- Raffreddore ed influenza;
- Tosse;
- Asma;
- Sinusite;
- Tonsillite;
- Bronchite cronica;
- Malattia polmonare ostruttiva cronica;
- Enfisema;
- Fibrosi cistica;
- Infezioni dell'orecchio.
I professionisti del settore sottolineano come la terapia possa indurre un effetto mucolitico, antiinfiammatorio, immunomodulatore ed iposensibilizzante (antiallergico), ma incoraggiano i pazienti a non interrompere l'uso della terapia medica convenzionale; l'haloterapia, infatti, dev'essere sempre considerata come una forma di medicina naturale complementare.
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